INCENSO IN GRANI: BENZOINO GRIGIO (Styrax Benzoin Dryander)

BENZOINO GRIGIO, la forma più comune di benzoino.

Nome botanico: Styrax Benzoin Dryander

Provenienza: il genere styrax  comprende circa 130 specie differenti tra arbusti e piccoli alberi, diffusi nelle zone temperate calde, di cui una specie particolare "styrax  benzoin dryander"  di solito proviene dal medio ed estremo oriente. L'incenso di benzoino assume molteplici connotazioni, per quanto attiene al colore, alla qualità, e alla durata, sotto il profilo qualitativo. 

Caratteristiche: si ricava la resina mediante incisione, il tronco comincia ad essudare un siero definito "patologico" che indurisce a contatto con aria e sole.

Fragranza: è una resina con sfumatura tendenzialmente pungente, pulita, leggermente gommosa, che conserva un aroma tipico. 

Effetto esoterico: usato per allontanare tutte le energie nefaste da ambienti, quando serve ripulire a fondo, e staccare cattive influenze. Utile per eliminare pensieri negativi. Nella magia occidentale viene usato contro la magia nera. In India viene usato nelle cerimonie nuziali e nei riti funebri per allontanare gli strali maligni. Alla Mecca viene usato per invocare la protezione divina e allontanare il male, nella tradizione araba viene bruciato per proteggere la casa e tenere lontano i serpenti, pare proprio che la sua maggiore forza elettiva sia quella di proteggere. Viene designato come l'incenso dell'intelletto poiché rende la mente agile, stimola e infonde energia. E' considerata utile per attrarre la fortuna e gli affari, non a caso in passato si creò un grandissimo mercato dietro al commercio di questa resina. In oriente si ritiene da migliaia di anni che le fumigazioni prodotte con il benzoino del Siam allontanino dalle mura domestiche qualsiasi avversità. I benzoini tradizionalmente sono legati ad una energia capace di attrarre prosperità, denaro e fortuna.

Tradizione: in antichità si usava in diversi luoghi come conservante alimentare. Nell'antico Egitto era uno dei sette oli balsamici usati per imbalsamare i defunti. Il benzoino veniva chiamato setsch-heb, o "profumo solenne", serviva per invocare gli spiriti e le energie benevole. Soprattutto i buddhisti indiani, tibetani, cinesi e giapponesi usano questo incenso  durante le loro funzioni dedicate  a Buddha. 

Curiosità: la resina balsamica estratta dall'arbusto è dotata di proprietà antibatteriche, oggigiorno è ancora usato come espettorante. Il nome "luban Jawi" deriva dall'arabo e significa incenso di Jawa, siccome in antichità proveniva dall'Indonesia. 

Uso:  indicata da bruciare su carboncino. E' idoneo usare un brucia incenso apposito da passare nei vari ambienti, stanza per stanza, insistendo nei punti di energia stagnante, anche nei punti meno considerati come sottoscala, angoli nascosti, e punti in cui si sono accumulate energie o pensieri che appesantiscono, ed insistere nei luoghi in cui si vuole richiamare la sua energia equilibratrice e protettiva, e di buona fortuna.

Formato: sacchetto da 50 gr.

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