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La Clessidra Carpi

CHAKRA BRACCIALE ETNICO: n°6 AJNA AMETISTA

CHAKRA BRACCIALE ETNICO: n°6 AJNA AMETISTA

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BRACCIALE ETNICO DEI CHAKRA: SESTO CHAKRA AJNA IN AMETISTA

Manifattura: il bracciale è composto da perline di legno di basilico indiano, conosciuto anche col nome di TULSI, e considerato un legno sacro di purificazione e protezione. Vengono aggiunti minerali opportuni, e viene confezionato con un comodo elastico.  Serve considerare una misura media, adattabile alla maggioranza dei soggetti, nel caso esistano esigenze specifiche per polsi molto piccoli o molto grandi, potete prenotare il prodotto che verrà realizzato su misura. 

AMETISTA: questa pietra gentile ma potente apre il terzo occhio allo scopo di risvegliare la tua spiritualità interiore. Libera e calma la mente, il più possibile, predisponendo alla meditazione e concedendo lo spazio per accrescere in consapevolezza.

Ametista

Spirito: stimola consapevolezza spirituale, facilita la presa di coscienza della realtà dell’anima. Rafforza il senso di giustizia, la critica obbiettiva, conferisce onestà e rettitudine. E’ una pietra meditativa, migliora la capacità di introspezione svelando al soggetto la propria saggezza interiore.

Psiche: aiuta a superare la tristezza, soprattutto se è causata da danni subiti o da perdite, facilitandone il superamento. Collocata sotto il cuscino, rende più vividi e chiari i sogni. Aiuta ad avere un sonno più riposato e ristoratore e in stato di veglia favorisce l’ispirazione e l’intuizione. Allontana i falsi miraggi. Utile nel caso di “amore chiuso” a causa di delusioni o paure mai superate.

Mente: promuove la consapevolezza e la sobrietà. Aiuta il soggetto ad affrontare il mondo esterno in modo coerente e cosciente. Favorisce la concentrazione e l’efficienza dei processi di pensiero, contribuendo al superamento dei meccanismi incontrollati e delle manie. Utile nei complessi di inferiorità, incentiva la forza di volontà.

Altro: per le caratteristiche che esprime è senz’altro una tra le pietre più adatte da usare nella protezione ambientale, adatta a tutte le esigenze. A tal proposito si usano cattedrali di ametista o druse di proporzioni adeguate all’ambiente da proteggere ed equilibrare. Non da meno è molto utile per rigenerare altre pietre e come schermo elettromagnetico.

Livello fisico: attenua tensioni, dolori, gonfiori e ferite che regrediscono rapidamente se viene poggiata direttamente sulla zona interessata. Utile nelle patologie del sistema nervoso, dei polmoni, delle vie respiratorie e della pelle. Regola la flora batterica intestinale e il riassorbimento dei liquidi. Nelle emicranie è utile usare una punta di ametista accarezzando la nuca, le tempie e le zone tese, poggiando infine la parte piatta sul terzo occhio. Si usa anche in caso di daltonismo, di alcolismo, nelle anemie, nel diabete, nelle irrequietezze, nelle manie e nei casi di pressione sanguigna troppo bassa, ma senza creare alterazioni nei soggetti che hanno la pressione troppo alta. Stimola il sistema immunitario e il buon funzionamento delle ghiandole della testa. Riduce lo stress e il timore eccessivo. Fa parte delle pietre utili per schermare i campi elettromagnetici.

Chakra: 6° Ajna (“Terzo occhio”) – 7° Sahasrara (“Corona”).

Mitologia: la parola ametista significa “non ubriaco” poiché si credeva che preservasse dall’ubriachezza. Secondo la tradizione egiziana l’ametista è in grado di sciogliere gli incantesimi e i malefici, di allontanare le disgrazie come la grandine e le invasioni di locuste. Nel medioevo si credeva rendesse l’uomo vigile e attento, scacciando i pensieri negativi, capace di conferire equilibrio e buon senso. Secondo Plinio protegge dal malocchio, soprattutto se incisa col simbolo del sole e della luna. In molte culture è usata come pietra di protezione e di collegamento spirituale.

Mineralogia: biossido di silicio con inclusioni, appartenente alla famiglia dei quarzi.

Purificazione: l’ametista fa parte della famiglia dei quarzi. Se una drusa di grandi dimensioni si impolvera basta spolverarla con un pennello morbido. Ogni tanto può essere utile passarla qualche minuto sotto acqua corrente per scaricarla dall’energia elettrostatica accumulata e dalla polvere, se è molto sporca di polvere potete usare un po' di detersivo per piatti o sgrassatore, e rimuovere lo sporco con pennello morbido risciacquando abbondantemente. Più il minerale è grande e meno necessiterà di purificazioni poiché di solito è una pietra capace di mantenersi energeticamente pulita, a tal proposito viene spesso usata anche per purificare altre pietre più piccole o per energizzarle. Diversamente gli esemplari più piccoli portati addosso o usati in cristalloterapia conviene immergerli in acqua con un cucchiaio o due di sale himalayano e tre o sette gocce di rescue-remedy, per un’oretta circa. Poi risciacquare bene sotto acqua corrente e asciugare. Si rigenera ponendola vicino ad una candela accesa con alcuni incensi specifici scegliendo preferibilmente tra: lavanda, gelsomino, incenso (boswelia). Oppure trae beneficio se posta per 10/15 minuti alla luce del tramonto quando i raggi del sole sono molto bassi, o dell’alba di primissimo mattino quando il sole è basso.

Varie: non esporre mai l’ametista al sole diretto in quanto perderebbe il suo naturale colore. Sul piano spirituale è più adatta se portata a contatto col corpo. In druse è uno dei minerali più utili per armonizzare gli ambienti, e per influenzare positivamente lo stato d’animo di chi lo frequenta.

 



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